
Alghero, 16 Maggio 2025. Si comincia la sera prima, al tendone-bivacco del piazzale della Pace, fronte mare sotto la ruota panoramica di Alghero. Che c’entra? Centra. Il Rally-Raid era eccellenza della condivisione spontanea tra motociclisti e “autisti”, e questo è uno degli imperativi che tornano ad imporsi nel Sardegna Rally Raid. E dunque, a cura degli organizzatori e della Città, è il baccanale con i piatti forti (ed il vino altrettanto) al fuoco della cucina tradizionale sarda. Il resto viene da sé, lo sappiamo bene.
E poi all’alba, alla luce spettacolare che inonda dal mare di fronte a Capo Caccia, è “l’inizio di una nuova era”, è la Corsa, il Sardegna Rally Raid di Tiziano Siviero nella regia di Giulio Pes di San Vittorio. E della “band” che suona alle spalle dei solisti perché altrimenti il concerto, in tutti i sensi, non esiste.
Le Auto sulla direttrice che porta alla Tergu-Osilo, una delle Speciali iconiche del WRC, le Moto verso la Foresta di Fiorentini, 1.500 ettari di una delle più antiche foreste della Sardegna, centro-Nord nel territorio di Bultei. Come dire, un giorno sull’Isola che già vale il prezzo del biglietto. Che si paga lo stesso, e la moneta corrente è la soddisfazione di visitare e di correre allo stesso tempo attraverso luoghi spettacolari, fuori da qualsiasi ordinario. 300 chilometri per le moto, poco più della metà per le auto, Classic e Experience comprese. Non vi lasciate confondere: se state pensando ai mileage dei mitici Rally africani, sappiate che qui si sta in moto, o dentro l’abitacolo dell’auto, oltre 7 ore di guida (o più di tre ore e mezza per le Auto). Giornata piena di “lavoro”.
Le Moto, le Auto, le Classic, queste ultime sotto la formula della Regolarità. Prima le 300 2 Ruote. Oggi parte la tre-giorni dell’Italiano Rai TT, da domani la due-giorni del nazionale Motorally. Le Auto affrontano la prima di tre tappe sontuose, a anche decisamente probanti. I “big” prima, tutti gli altri dietro. Non è un privilegio, il Rally-Raid è uguaglianza assoluta e sentita, è una necessità logistica. Conferme e debutti. Molti cambiamenti durante l’inverno e all’ultimo minuto tra i motard. Tommaso Montanari e Thomas Marini sono approdati al Team Solarys, Leonardo Tonelli corre con Beta, Maurizio Gerini affianca l’asso Antoine Meo nel Team delle Desert X Ducati. Non cambiano gli amici-avversari storici, Alessandro Botturi e Jacopo Cerutti, che stanno esaltando la Storia riportando le bicilindriche, rispettivamente Yamaha e Aprilia, ai fasti delle Corse dove sono nate.
Sulla Speciale di 82 chilometri Tommaso Montanari porta al battesimo vincente la prima Tappa del Rally e il nuovo assetto tecnico con la prima vittoria nella Gara delle Moto. Il romano batte Mattia Capuzzo, KTM, e Jacopo Cerutti, Aprilia, che quindi è il primo vincitore con le bicilindriche della G-1000. Sfortunato il campione in carica, Thomas Marini, rimasto senza benzina quando era tra i primi, e nei 10 Gioele Meoni, il figlio dell’indimenticabile due volte vincitore della Dakar Fabrizio che, evocazione nell’evocazione, è partito da casa in moto e vive il Sardegna Rally Raid in completa, primordiale autonomia, ricambi e tenda compresa.
Sui 39 chilometri da brividi della Tergu Osilo, la Speciale delle Auto, il vincitore è tra i favoriti, Manuele Mengozzi e Elisa Tassi, sulla potente Toyota Hilux di “dakariana” eredità. A meno di un minuto anche Alessandro e Emiliano Tinaburri, Yamaha, e Feroni-Fiorini, Suzuki.
Luca Ghezzi, Yamaha, è primo nella GPX, classe Moto che corre nel rispetto del percorso prima ancora che contro il cronometro in una serie esplosa ad un successo strepitoso, ed è decisamente interessante anche la Corsa delle Classic, riferita al regolamento della Regolarità delle Auto, ovvero del rispetto di medie orarie imposte. Renato Rickler, un asso di trent’anni di storia della Dakar, ha preparato i due Pajero degli equipaggi Leva-Giugni e Unterholzner-Gaoni. L’obiettivo è prepararsi per la prossima Dakar (che Giugni ha chiuso quest’anno al 5° posto). In Sardegna. Dovrebbe darvi un’idea della valenza dei terreni sardi e del… valore necessario per venirne a capo. Prima Tappa in archivio, per cronometri e classifiche, in continua evoluzione sotto il tendone-bivacco.
S2R Raid – Classifica Tappa 1
S2R Raid TT MOTO – Classifica Assoluta
Pos. | Pilota | Veicolo | Tempo/Distacco |
---|---|---|---|
1 | MONTANARI | HUSQVARNA 501 | 1:31’19.99 |
2 | CAPUZZO | KTM 350 | +1’32.99 |
3 | CERUTTI | APRILIA 660 | +1’40.72 |
4 | MANCINI | BETA 430 | +2’16.09 |
5 | TAVERNIER | KTM 250 | +3’15.67 |
6 | GAVA | KOVE 450 | +4’07.05 |
7 | DRUSIANI | YAMAHA 700 | +4’12.17 |
8 | MEO | DUCATI 900 | +4’14.17 |
9 | BOTTURI | YAMAHA 700 | +4’47.13 |
10 | MEONI | KTM 790 | +4’59.06 |
S2R Cross Country AUTO – Classifica Assoluta
Pos. | Equipaggio | Veicolo | Tempo/Distacco |
---|---|---|---|
1 | Mengozzi-Tassile | Toyota Hilux Overdrive | 37’13.5 |
2 | Tinaburri-Tinaburri | Yamaha Yxz R1000 | +36.4 |
3 | Ferroni-Fiorini | Suzuki Gran Vitara | +46.3 |
4 | Bordonaro-Lovisa | Suzuki Gran Vitara | +1’17.0 |
5 | Borsoi-Pelloni | Can Am Maverick X3 | +1’43.7 |
6 | Codeca’-Menetti | Suzuki Gran Vitara | +2’56.3 |
7 | Samsa-Brun | Toyota Hilux | +3’40.0 |
8 | Abeniacar-Sbaraglia | Suzuki Gran Vitara | +4’19.7 |
9 | Morra-Tironi | Suzuki Gran Vitara | +4’40.0 |
10 | Manfrinato-Manfrinato | Isuzu D-Max | +6’09.9 |
Auto: Campionato Italiano Cross Country e SSV
Moto: Campionati Italiani MotoRally e Raid-TT
Epicentro: il lungomare di Alghero
Organizzazione: Automobile Club Sassari, con la collaborazione di MC Insolita Sardegna.
Ufficio Stampa Sardegna Rally Raid